Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala _ terzo programma
Se le piattaforme stanno formattando il nostro gusto su un cinema medio, apprezzabile da tutti, saporito come il cibo precotto e surgelato, il terzo programma del progetto Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala è un attacco dinamitardo al sonno della curiosità. Mai tanti film censurati durante tutto il Novecento sono stati proposti da una piattaforma italiana. Potrete scegliere tra l’opera più poetica, anarchica e libera di tutta la storia del cinema (Jean Vigo) e l’ultimo film censurato del cinema italiano, Totò che visse due volte o vedere un film invisibile che da lungometraggio venne trasformato in corto, per tornare, quattro anni dopo, lungo, ma con un altro titolo e parzialmente a colori, parliamo del primo film della coppia Ferreri/Mastroianni, Break Up, mai mostrato in Tv, pochissimo proiettato nei cinema.
Se non vi basta, vi proponiamo gli omaggi a due figure che hanno iniziato a fare cinema assieme e immediatamente sono state censurate, Pier Paolo Pasolini e Cecilia Mangini. Del poeta nato a Bologna novantanove anni fa, potrete vedere due rari lungometraggi oltre a vari e preziosi materiali ritrovati negli archivi, tra cui l’Intervista sotto l’albero, testamento profetico di Pasolini, registrato da Gideon Bachmann sul set di Salò. Dell’artista nata a Mola di Bari, vi proponiamo una significativa selezione della sua attività di documentarista. Sarete stupefatti dallo sguardo, dalla vitalità, dalla umanità, dalla capacità di Cecilia Mangini di interrogarsi, mentre stavano avvenendo, sulle trasfor- mazioni che cambiarono l’Italia tra la fine dei ‘50 e l’inizio dei ‘70.
Qualora non vi bastasse, c’è anche un film polacco dal titolo magico, adorato da Scorsese e Coppola, Cenere e diamanti del giovane Wajda, opera di una profondità e fluidità stilistica senza pari, che raccontala fine di una guerra che non sarebbe finita, ma si stava solo trasformando. C’è Clouzot che racconta Picasso in uno dei più bei film sull’Arte, ci sono i documentari geniali di Agnès Varda, ma anche due film unici – un peplum brechtiano di Cottafavi e la parodia di un noir d’avventura diretto da Huston – e ancora i primi film africani di Sembène e Mambéty, i capolavori di Dreyer, Renoir, Becker, Pietro Marcello ed Ernst Lubitsch. Non è una piattaforma, è il Paradiso dei cinefili!
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Scarica qui il programma completo con la prima selezione di film del Cinema Ritrovato | Fuori Sala (18 febbraio – 20 marzo)!
Fino a metà giugno, ogni 30 giorni, un programma tutto nuovo: non meno di 15 film da vedere in streaming su MYmovies, senza limiti di giorni o di orario (N.B. i film sono disponibili soltanto per il territorio italiano; i titoli stranieri hanno sottotitoli italiani), al costo di 15 euro (ridotto 12 euro per gli Amici della Cineteca di Bologna e i possessori della Card Cultura del Comune di Bologna); l’abbonamento è ricorsivo (si rinnova automaticamente ogni mese), ma si può facilmente disdire in qualunque momento cliccando sull’apposito bottone disponibile sul sito di MYmovies.
E per gli appassionati dei grandi classici in streaming, un abbonamento speciale al costo di 40 euro complessivi: in una unica soluzione, l’abbonamento si estenderà su tutta la durata del progetto (5 mesi, fino a giugno 2021).
Piccoli e grandi capolavori restaurati, per sorprendervi. Sempre presentati da critici, registi, testimoni.
Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala _ terzo programma (18 febbraio - 20 marzo):


























STORIA PERMANENTE DEL CINEMA. Lezioni di Gian Luca Farinelli
Per circa trentacinque anni il cinema è stato senza parlato. Si può raccontare tutto quello che è successo dopo e anche il cinema di oggi, attraverso i film dei primi trentacinque anni? Quando si racconta la storia del cinema, si individuano epoche che si susseguono, ma se invece la storia del cinema fosse una storia di relazioni che attraversano i decenni? Ogni mese un programma e un incontro, per seguire i fili nascosti che uniscono il cinema muto alle epoche successive.


