Di nuovo in sala!
Gli appuntamenti al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini) e alla Sala Cervi (via Riva di Reno 72) della Cineteca di Bologna.
Misure anti-Covid
Per garantire la sicurezza del pubblico in sala saranno applicate le seguenti regole:
- gli spettatori dovranno essere muniti di mascherine chirurgiche o FPP2, che dovranno essere indossate per tutto il tempo di permanenza all’interno della struttura, anche durante lo spettacolo;
- prima dell’entrata in sala, si procederà alla misurazione della temperatura tramite termo-scanner;
- non è consentito consumare cibi e bevande all’interno della struttura e durante le proiezioni in sala;
- la capienza massima consentita è del 50% dei posti della sala; i posti saranno assegnati e sarà garantito un distanziamento “a scacchiera” (due posti liberi accanto a quello occupato);
- prima dell’entrata in sala verrà chiesto allo spettatore di fornire nome, cognome e numero di telefono.
Questa settimana in sala:
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THE FATHER – NULLA È COME SEMBRA (The Father, Francia-GB/2020) di Florian Zeller (97′)
ore 10.45 / 16.45 / 18.45 / 20.50, in Sala Mastroianni
Versione originale con sottotitoli italiani
Esordio dietro la macchina da presa del commediografo Florian Zeller, che adatta insieme al veterano Christopher Hampton (guadagnando un Oscar) una sua pièce di enorme successo internazionale, già portata sullo schermo nel 2015 da Philippe Le Guay. Il rapporto tra un padre malato di demenza e la figlia che deve prendersene cura diventa un complesso gioco di specchi capace di mettere in crisi lo spettatore, sospeso come il protagonista tra verità e percezione della realtà, tra dubbi e sempre più labili certezze. A sostenere la mise en scène un meraviglioso Anthony Hopkins, anch’egli premiato con l’Oscar, che “sa cambiare intensità ed emozione nella stessa scena, anzi nella stessa inquadratura, per restituire una verità – umana, medica, psicologica – che può solo strappare l’applauso” (Paolo Mereghetti).
Leggi il focus.
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FLORIDA (Floride, Francia/2015) di Philippe Le Guay (110′)
mercoledì 26 maggio, ore 20.30, in Sala Scorsese
Versione originale con sottotitoli italiani
Prima di The Father la pièce di Florian Zeller era già stata portata sullo schermo dal regista francese Philippe Le Guay, autore degli apprezzati Molière in bicicletta e Le donne del 6º piano. Il risultato è una delicata commedia agrodolce incentrata sull’anziano Claude, che decide dalla Francia di volare in Florida per rivedere la figlia Alice. Ma cosa si nasconde dietro questo viaggio? Come per Hopkins nella versione inglese, anche qui la colonna portante del film è l’attore protagonista, un intenso Jean Rochefort alla sua ultima interpretazione. “Il ruolo del padre era shakespeariano, ma richiedeva anche una certa inventiva e umorismo. Jean Rochefort è l’attore che incarna queste caratteristiche. La sua esperienza e la sua innata indole teatrale gli permettono di modulare nella sua recitazione generi differenti” (Philippe Le Guay).
Leggi su Cinefilia Ritrovata l’approfondimento “Un limpido miraggio: Florida di Philippe Le Guay” di Francesca Divella
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RIFKIN’S FESTIVAL (Spagna-USA-Italia/2021) di Woody Allen (93′)
ore 16.30 / 18.30 / 20.30, in Sala Cervi
Versione originale con sottotitoli italiani
Dopo Un giorno di pioggia a New York, forse il malinconico addio di Woody Allen all’amata isola di Manhattan, il regista boicottato in patria approda nuovamente su suolo europeo, in Spagna. La cornice è quella del festival di San Sebastián, a cui Mort Rifkin, ex professore di cinema newyorkese in cerca d’ispirazione per il primo romanzo, prende parte con la moglie press agent. Gli ingredienti alleniani ci sono tutti: la memoria cinefila, la terapia psicanalitica, l’astinenza da Grande mela, la ronde d’intrecci amorosi. Ci bastino, per pregustarlo, le parole di Paolo Mereghetti: “l’ennesima dimostrazione dell’intelligenza cinematografica di Woody Allen, della sua idea di cinema come divertimento, come piacere, come gioco ma anche come riflessione e nostalgia”. Il protagonista Wallace Shawn (il nome forse non vi dirà molto, ma lo riconoscerete) esordì proprio in Manhattan ed è al sesto film con Allen. Accanto a lui, Gina Gershon e gli europei Louis Garrel, Sergi López e Christoph Waltz.
Leggi gli articoli di Cinefilia Ritrovata:
- “Speciale Rifkin’s Festival – L’arte della variazione” di Edoardo Graziani
- “Speciale Rifkin’s Festival – La fuga tra le forme della passione” di Andrea Vassalle
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Fresco vincitore di tre Oscar e Leone d’oro a Venezia
NOMADLAND (USA/2020) di Chloé Zhao (108’)
ore 10.30 / 16.00 / 18.15 /20.30 in Sala Scorsese
Versione originale con sottotitoli italiani
Vedova e senza lavoro, Fern lascia il Nevada in cerca di una vita al di fuori della società convenzionale. Con il suo terzo lungometraggio, la regista di origine cinese Chloé Zhao conquista una lunga serie di riconoscimenti, tra cui due Golden Globe e il Leone d’oro a Venezia, coronata dalle tre statuette appena vinte agli Oscar (tra cui miglior film e regia). Il film s’immerge nei passaggi dell’Ovest con spirito uguale e opposto a quello della frontiera: non rinuncia all’epica e all’elegia ma ci porta ai confini estremi del sogno americano, dove pochi prosperano sulle spalle di molti. A fare da amalgama tra realtà e finzione, in continuo dialogo con i veri homeless che incontra sul suo cammino, un’incredibile Frances McDormand (anche produttrice), a cui è andato il terzo meritatissimo Oscar.
Leggi gli articoli di Cinefilia Ritrovata:
- “Nomadland e il lutto nell’America di Biden” di Chiara Francisconi
- “Nomadland tra ombra della fine e tenue speranza” di Andrea Pedrazzi
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IN THE MOOD FOR LOVE (Fa yeung nin wa, Hong Kong-Francia-Tailandia/2000) di Wong Kar-wai (97’)
ore 16.45 / 18.45 / 20.50 in Sala Mastroianni
Versione originale con sottotitoli italiani
Un classico moderno, il film che più di ogni altro a inizio millennio ha fatto innamorare l’occidente del nuovo cinema asiatico, torna in sala in una nuova versione restaurata. Nella Hong Kong dei primi Sessanta un uomo e una donna (i meravigliosi Tony Leung e Maggie Cheung), vicini di casa, scoprono che i rispettivi coniugi, sempre invisibili, hanno una relazione. I due si incrociano, si guardano, si amano, senza mai prendersi. Un film di sfioramenti, sguardi, carezze fuggevoli, incastonato come un diamante nel supporto di un’opera lirica postmoderna, “un capolavoro senza tempo costruito sui vuoti, sui neri che scorrono tra una scena e l’altra, sulle attese, sulle ellissi che riempiono una vita” (Emanuela Martini). E un finale da leggenda nel tempio di Angkor Wat.
Restaurato in 4K nel 2020 da Criterion presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata con la supervisione di Won Kar-Wai.
Leggi l’approfondimento “In the Mood for Love e l’amore irrealizzato” realizzato da Andrea Vassalle per Cinefilia Ritrovata.
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Nel calendario della sala di questa settimana anche una proposta per i piccoli cinefili:
TRASH – LA LEGGENDA DELLA PIRAMIDE MAGICA (Italia/2020) di Luca Della Grotta e Francesco Dafano (88′)
Per bimbe e i bimbi dai 6 anni in su
Domenica 23 maggio, ore 16.00, in Sala Scorsese
Slim è una scatola di cartone ormai logora. Vive in un mercato, con il suo amico Bubbles (una bottiglia da bibita), nascondendosi dai temibili Risucchiatori, macchine aspiratutto addette alla pulizia. Slim è rassegnato, non crede più in nulla, neanche alla leggenda della Piramide Magica, un luogo mitico in cui è possibile per i rifiuti avere una seconda possibilità, rinascere ed essere ancora utile. Un Imprevisto, tuttavia, cambierà il suo destino e quello dei suoi amici..Realizzato in tecnica mista – ambienti urbani reali e personaggi animati in CGI – Trash mette in scena il tema universale del diritto ad una seconda possibilità attraverso le avventure di un gruppo di rifiuti destinati alla discarica. La loro seconda occasione diventa quindi il riciclo, visto dai protagonisti quasi come una chimera, e allo stesso tempo massima aspirazione, per contenitori che desiderano solo tornare ad essere utili.