Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala: nuovo programma aprile-maggio

19/04/2021

I migliori restauri, i grandi classici e le rarità da scoprire, un viaggio online lungo la storia del cinema.
Il nuovo cartellone della Cineteca di Bologna
online dal 22 aprile su MYmovies
Ogni 30 giorni un nuovo programma, per chi ama il cinema.

Tra le scelte di questo mese, l’omaggio a Buster Keaton, il restauro del Caso Mattei,
4 film per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, La corazzata Potemkin, Campo di maggio, il film di Giovacchino Forzano su Napoleone ispirato da Mussolini.

Nuovo programma per Il Cinema Ritrovato fuori sala, una storia del cinema firmata dalla Cineteca di Bologna, fatta di grandi classici e rarità da scoprire, sempre nelle migliori versioni restaurate. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e del main partner Gruppo Hera.
Giovedì 22 aprile sarà online su MYmovies il nuovo cartellone di film disponibili fino al 22 maggio, senza limiti di giorni o di orario, al costo di 15 euro (ridotto 12 euro per gli Amici della Cineteca di Bologna e i possessori della Card Cultura del Comune di Bologna).
“Liberté Égalité, Fraternité. Esiste un film che rappresenta meglio le tre parole simbolo della rivoluzione francese di La corazzata Potemkin? Film sul rifiuto all’oppressione, sulla presa di coscienza e sulla necessita della fratellanza. Lo presentiamo nella versione restaurata, con le musiche scritte all’epoca da Edmund Meisel”, illustra il nuovo programma il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. “Il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra. Vi proponiamo un poker di film straordinari che guardano al rapporto tra uomini e terra in modo nuovo: Visage Villages di AgnèsVarda e JR; Omelia contadina, di nuovo di JR, ma questa volta a quattro mani con Alice Rohrwacher; In questo mondo di Anna Kauber; Resistenza naturale di Jonathan Nossiter sono film che si interrogano e ci interrogano sul nostro futuro e lo fanno con le armi dell’arte, dell’etnografia, del dialogo. Quattro film politici, necessari per riavvicinarsi alla Madre Terra.
Casco d’oro di Jacques Becker, alla sua uscita, fu un bell’insuccesso, oggi è un capolavoro riconosciuto del cinema francese. Lino Brocka, del quale proponiamo Manila in the Claws of Light e Insiang, lottò tutta la vita contro la censura di Marcos, dirigendo melodrammi che raccontavano le Filippine. I suoi film sono oggi riconosciuti come capolavori del cinema mondiale.
Poi ci sono film che ancora attendono di essere pienamente ritrovati. Nessuno ricorda il nome di Juli Fajt, compagno di studi di Tarkovskij, autore di Boy and Girl, incantevole racconto di un amore estivo, realizzato nel 1966 e immediatamente invisibile perché considerato immorale dalla censura sovietica.
Abbiamo restaurato Il caso Mattei nel 2012, in occasione del Leone d’oro alla carriera a Francesco Rosi. Francesco si disperava perché il film, a causa del disinteresse del coproduttore hollywoodiano, era quasi invisibile. Nove anni dopo, finalmente, lo possiamo presentare in streaming. È un film magistrale che inventa un genere, un metodo di lavoro e che continua a influenzare i cineasti di tutto il mondo. Una delle prove più sorprendenti di Gian Maria Volonté, che interpreta il Mattei che il vero Mattei avrebbe voluto essere.
A proposito di ritrovamenti proponiamo Campo di maggio, realizzato da uno dei più importanti registi teatrali italiani di inizio Novecento, Giovacchino Forzano, che si fece ispirare da Mussolini per raccontare la fine di Napoleone. Era il 1935, il duce era ammirato da molte cancellerie europee, i suoi sogni di grandezza imperiale al culmine… Per vedere come andò a finire e per festeggiare il 25 aprile, c’è una selezione dei nostri film partigiani.
Tre corti e tre lunghi per ritrovare il genio di Buster Keaton, il suo corpo che è un meccanismo perfetto, come i suoi film, congegni matematici, che a cento anni di distanza ci fanno ridere senza freni. Poi c’è il racconto di Ciprì e Maresco sulla coppia comica del cinema italiano, Franco e Ciccio, ma se ancora non vi abbiamo convinto, giochiamo la carta inglese: l’ultimo film pre-Hollywood di Alfred Hitchcock, il primo tratto da Daphne du Maurier (seguiranno Rebecca e Gli uccelli) con Charles Laughton all’apice: La taverna della Giamaica”.