Premio Lux 2022: il Parlamento europeo e gli spettatori votano il miglior film dell’anno

Appuntamenti
07/04/2022

E dal 12 aprile alla Cineteca di Bologna e alla Casa del Cinema a Roma i tre film finalisti:
Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic (12 aprile)
Flee di Jonas Poher Rasmussen (3 maggio)
Great Freedom di Sebastian Meise (23 maggio)
Per le proiezioni bolognesi al Cinema Lumière, ingresso gratuito con coupon o registrazione online

Mettere in luce il dibattito pubblico sull’Unione europea e le sue politiche e sostenere la circolazione di coproduzioni europee all’interno dell’Unione. Questi gli obiettivi del Premio LUX, nato nel 2007 e che prevede, dal 2020, la collaborazione tra il Parlamento europeo e la European Film Academy per la valorizzazione degli autori europei che con la loro creatività hanno raccontato la complessità e le sfide del mondo contemporaneo.

L’edizione 2022 dei LUX Film Days, organizzata dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, si aprirà, in Italia, alla Casa del Cinema a Roma e al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna martedì 12 aprile, quando potremo vedere il primo dei tre titoli finalisti: Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic. Alla serata parteciperanno l’assessora alle politiche europee del Comune di Bologna Anna Lisa Boni, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, ed Emma Onesti, giovane ambasciatrice del Premio LUX.

Gli altri due film selezionati per la finale sono Flee di Jonas Poher Rasmussen (in programma sempre al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna martedì 3 maggio) e Great Freedom di Sebastian Meise (in programma lunedì 23 maggio).

Le proiezioni sono a ingresso gratuito, ritirando il coupon allo Sportello Europe Direct del Comune di Bologna in Piazza Maggiore, o attraverso la registrazione online.

E saranno proprio gli spettatori a decidere il miglior film europeo dell’anno, insieme agli eurodeputati. Una scelta che ribadisce ancora una volta la funzione ultima del cinema, ossia quella di ponte di dialogo tra la politica e i cittadini, tra il pubblico e le istituzioni. Gli spettatori potranno esprimere il proprio voto entro il 25 maggio sul sito ufficiale del Premio LUX, accedendo così anche alla possibilità di partecipare alla cerimonia di premiazione, prevista l’8 giugno a Strasburgo.

PREMIO LUX 2022

Evento promosso da Parlamento Europeo – Ufficio in Italia, in collaborazione con i servizi Europa Direct della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.

Martedì 12 aprile, ore 20, Cinema Lumière

QUO VADIS, AIDA? (Bosnia ed Erzegovina-Austria-Romania-Paesi Bassi-Germania-Polonia-Francia-Norvegia/2020) di Jasmila Žbanić (101’)

Srebrenica, luglio 1995: oltre ottomila musulmani bosniaci vengono trucidati dalle truppe serbe guidate dal generale Mladic´. Per raccontare quei tragici eventi, Jasmila Žbanic´, Orso d’oro a Berlino 2006 con Il segreto di Esma, sceglie un punto di vista femminile, quello di Aida, traduttrice presso le Nazioni Unite, che tenta l’impossibile per salvare la sua famiglia.

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Martedì 3 maggio, ore 20, Cinema Lumière

FLEE (Flugt, Danimarca-Francia-Svezia-Norvegia/2021) di Jonas Poher Rasmussen (89’)

Amin ha 36 anni, vive in Danimarca, è un affermato docente universitario e sta per sposarsi con il suo compagno. Ma proprio poco prima delle nozze, il passato torna a fargli visita, facendogli ripercorrere gli anni della sua gioventù, quando dall’Afghanistan arrivò in nord Europa dopo un lungo viaggio, con la speranza di chiedere asilo. Flee è il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà, un percorso umano intessuto di sfide e gioia contagiosa, una cronaca veritiera e poetica della ricerca della felicità, che apprendiamo dalla viva voce del protagonista.

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Lunedì 23 maggio, ore 20, Cinema Lumière

GREAT FREEDOM (Große Freiheit, Austria/2021) di Sebastian Meise (117’)

Nella Germania del Secondo dopoguerra, Hans finisce nuovamente in carcere perché gay. Il suo desiderio di libertà è sistematicamente frustrato poiché viene ritenuto colpevole di aver violato l’articolo 175 del codice penale tedesco. L’unica relazione stabile della sua vita è quella con Viktor, suo compagno di cella di lunga data, condannato per omicidio. La repulsione iniziale si trasformerà in un sentimento d’amore.

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