Visioni Italiane: gran finale!
Visioni Italiane: Gran finale con la cerimonia di premiazione, la performance di Vinicio Capossela e il film sul G8 di Genova con Zerocalcare e Valerio Mastandrea.
Domenica 31 ottobre al Cinema Lumière, giornata finale della 27ª edizione del festival promosso dalla Cineteca di Bologna.
Gran finale per la 27ª edizione del festival Visioni Italiane nella giornata di domenica 31 ottobre al Cinema Lumière: alle ore 18.30, Cerimonia di premiazione, in cui verrà assegnato, tra gli altri, il Premio Pelliconi al Miglior film, del valore di 10mila euro.
Dopo le premiazioni, brindisi con i protagonisti del festival alla Biblioteca Renzo Renzi (ingresso libero con green pass fino a esaurimento dei posti disponibili).
Ma la lunga giornata di domenica 31 ottobre, si aprirà già la mattina, alle ore 11, con una tavola rotonda che raccoglie alcuni tra i migliori montatori del cinema italiano: Paolo Cottignola, Carlotta Cristiani, Giorgio Diritti, Sara Fgaier, Cristiano Travaglioli.
Dalle ore 16, ci immergeremo nella Trenodìa firmata da Mariangela e Vinicio Capossela. L’antichissima pratica della trenodìa (pianto rituale) era comune nel Sud Italia sino a pochi anni fa. Dedicata non solo alla morte, ma a diverse crisi sociali, aveva funzione riparatrice e rigeneratrice della comunità.
Al Cinema Lumière vedremo prima il film Trenodìa di Giulio Boato e Lorenzo Danesin. All’uscita dalla sala, il pubblico potrà partecipare, al Giardino del Cavaticcio a un corteo guidato dal trenodòs Andrea Tartaglia, accompagnato da prefiche e guidato da musicisti, suoni, lamentazioni e orazioni civili. L’esperienza live di Trenodìa e della sua restituzione cinematografica, tra azione, visione e documentazione, saranno al centro del successivo incontro (ore 17.30) alla Biblioteca Renzo Renzi intitolato Avant et après l’image, a cura di Francesca Comisso (a.titolo) con lo storico e critico d’arte Francesco Bernardelli, Mariangela e Vinicio Capossela, Giulio Boato e Lorenzo Danesin. In collaborazione con MAMbo e a.titolo di Torino.
Alle ore 20.45, dopo la Cerimonia di premiazione, raccontiamo il G8 di Genova 20 anni dopo. E lo facciamo attraverso il lavoro di SupportoLegale. Nasce così il film In campo nemico, diretto da Fabio Bianchini, che si è avvalso della partecipazione di Valerio Mastandrea e Zerocalcare, autore durante le riprese di alcune tavole inedite.
Per l’occasione, nell’atrio del Cinema Lumière, saranno esposte per la prima volta le tavole realizzate da Zerocalcare per il film.
20 anni di impegno politico processuale e solidale. Potrebbe essere questo il sunto della storia di SupportoLegale, il collettivo che da sempre ha seguito i processi del G8 con le parole d’ordine di difendere tutti i manifestanti coinvolti negli strascichi giudiziari delle giornate del luglio 2001 con l’accusa pesantissima di devastazione e saccheggio.
Consulenti della difesa in tribunale, memoria collettiva in centinaia di appuntamenti di aggiornamento sui processi, autori e autrici di campagne di raccolta fondi e di comunicazione che hanno coinvolto artisti, musicisti, fumettisti e sodali di ogni provenienza; gli attivisti e le attiviste di SupportoLegale hanno deciso oggi di raccontarsi in un documentario che già dal titolo rende evidente lo sforzo di confrontarsi su un terreno, quello delle aule di tribunale, conflittuale e innaturale: In campo nemico, appunto, per non lasciare indietro nessuno.
Con la regia di Fabio Bianchini, la fotografia di Sabina Bologna e le musiche originali di Otolab, il racconto si snoda attraverso le voci delle attiviste e degli attivisti, i materiali d’archivio, i disegni live di Zerocalcare, la testimonianza preziosa di Marina Cugnaschi, una delle condannate del processo principale, le letture con la voce di Valerio Mastandrea componendo il quadro non scontato di una storia di azione e determinazione politica durata fino ad oggi.
In campo nemico è co-distribuito da OpeDDB https://www.openddb.it/film/in-campo-nemico/.
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Visioni Italiane
27ª edizione
Bologna, 25-31 ottobre
Domenica 31 ottobre, Cinema Lumière
Ore 11
LA SOLITUDINE DEL MONTATORE
Intervengono Paolo Cottignola, Carlotta Cristiani, Giorgio Diritti, Sara Fgaier, Cristiano Travaglioli.
Coordinano l’incontro La solitudine del montatore Gian Luca Farinelli ed Emiliano Morreale.
Il montaggio è stato forse il primo mestiere del cinema ad essere investito dalla rivoluzione digitale, quando ancora si girava in pellicola, e nell’ultimo anno e mezzo, è stato quello che meno ha risentito del lavoro a distanza. Ma il montaggio è anche il campo in cui tecnologia e memoria s’incontrano, in cui il cinema mostra un rapporto con la propria materia e la propria storia. I filmati d’archivio si presentano come un passato che arricchisce le immagini presenti e dà loro profondità. Le pratiche di rimontaggio e campionamento che caratterizzano il web costruiscono un paesaggio di frammenti che in maniera intensa, anche se inconscia, si deposita negli occhi degli spettatori. Come dare senso, oggi, al racconto del cinema? Come raccontare una realtà fatta anzitutto di immagini?
Ore 16
TRENODÌA (Italia/2020) di Giulio Boato e Lorenzo Danesin (27’)
Da un progetto di Mariangela e Vinicio Capossela
Introducono Giulio Boato, Lorenzo Danesin, Mariangela e Vinicio Capossela
L’antichissima pratica della trenodìa (pianto rituale) era comune nel Sud Italia sino a pochi anni fa. Dedicata non solo alla morte, ma a diverse crisi sociali, aveva funzione riparatrice e rigeneratrice della comunità. Nel 2019, i fratelli Mariangela e Vinicio Capossela propongono un’attualizzazione di questa pratica allargandola al concetto più vasto di morte culturale, e mettendo in scena per 10 giorni una performance d’arte pubblica itinerante, con la partecipazione attiva degli abitanti di 8 paesi e 3 regioni. Tra pittura, musica e rito, il film racconta poeticamente lo svolgersi delle processioni tra paesaggi senza tempo, dalla costa della Calabria ai Sassi di Matera.
A seguire
Dopo la proiezione, all’uscita, il pubblico potrà partecipare a un corteo guidato dal trenodòs Andrea Tartaglia presso il Giardino del Cavaticcio. L’esperienza live di Trenodìa e della sua restituzione cinematografica, tra azione, visione e documentazione, saranno al centro della successiva conversazione, alle ore 17.30, nella Biblioteca Renzo Renzi, dal titolo Avant et après l’image, a cura di Francesca Comisso (a.titolo) con lo storico e critico d’arte Francesco Bernardelli, Mariangela e Vinicio Capossela, Giulio Boato e Lorenzo Danesin.
In collaborazione con MAMbo e a.titolo di Torino
Ore 18.30
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Cerimonia di premiazione dei film vincitori della 27ª edizione del festival Visioni Italiane.
Durante l’incontro sarà consegnato il Premio Pelliconi al Miglior film, del valore di € 10.000.
A seguire, brindisi in Biblioteca Renzo Renzi con tutti i protagonisti del festival.
Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili e con green pass.
Ore 20.45, Cinema Lumière
IN CAMPO NEMICO (Italia/2021) di Fabio Bianchini (55’)
A tre anni dal G8 di Genova del 2001, Indymedia riceve la richiesta d’aiuto di venticinque manifestanti che rischiano lunghe pene detentive per l’accusa di devastazione e saccheggio. Nasce SupportoLegale, che diviene uno degli attori principali nei processi del G8, sostenendo sempre la necessità di difendere tutti gli imputati, senza distinzioni. Il racconto di vent’anni d’impegno politico è affidato alle voci degli attivisti del collettivo – e di una delle condannate, Marina Cugnaschi –, che s’intrecciano a materiali d’archivio, ai disegni live di Zerocalcare e alla lettura delle sentenze affidata a Valerio Mastandrea. “È una storia che prende il via da Bologna, quando le forze dell’ordine, tre anni dopo i fatti di Genova, si presentano al TPO per sequestrare le immagini di Indymedia per ordine della procura ligure. Il documentario nasce per raccontare cosa è stato SupportoLegale. Lo sforzo più grande è stato impiegare spezzoni di repertorio non canonici, evitando scene viste talmente tanto che ormai non turbano più”. (Fabio Bianchini)