Il futuro come nuovo medioevo. New York è prigione a cielo aperto e ultimo avamposto, Jena Plissken un mercenario che cerca di comprarsi la libertà, il 1997 la data di scadenza del progresso. Fuga da New York è l’attraversamento d’una città di torri e ponti in rovina, strade cupe e vuote, l’inaudita e ironica immagine al negativo della Manhattan inventata da Woody Allen solo due anni prima. New York come ghost-town d’un western post-apocalittico, destinata a restare a lungo nella memoria collettiva (pcris).