Il documentario racconta l’impatto della pandemia sull’attività dei cosidetti ‘sex workers’ nel territorio bolognese.

La pandemia ha costretto Alessandro, undicenne padovano, a stare in casa per quasi due mesi tra lezioni a distanza, esercizi fisici e videogiochi. Il film ne è un ritratto dal punto di vista del fratello maggiore.

Partendo da un omaggio a Pasolini e al suo Comizi d’amore, il film indaga l’amore nelle sue svariate forme, raccogliendo testimonianze di bisogni, distacchi, perdite, compromessi, esplorazioni, purezza, tenacia, salvezza e consolazione.