Tre sorelle vivono rinchiuse in casa perché il pianeta è stato distrutto da un’apocalisse. L’unico a uscire è il padre, che ogni giorno va a procurarsi il cibo in una realtà, a suo dire, distopica, in cui solo l’uomo può sopravvivere. Ma non tutto è come sembra. Vaghe ispirazioni autobiografi che, qualche spunto di genere, tra thriller e horror, uno sguardo al nuovo cinema greco di Lanthimos e Avranas, Buio è la sorprendente opera prima di Emanuela Rossi, premiata alla Festa del Cinema di Roma, ardita metafora sul vivere contemporaneo.
Drammatico. Dai 13 anni in su