Visioni italiane / ER Cinema

Fox e Cat, teppisti nemici-amici, stanno scavando nell’oscurità alla ricerca delle monete di Pinocchio, quando iniziano a litigare.

Michele Bizzi (Montichiari, 1985)

Laureato in Televisione, Cinema e Produzione Multimediale, inizia il percorso professionale come aiuto regista e sound designer per il cinema e il teatro. Fonda nel 2010 la Factory Creativa Kinedimorae. Tra le sue opere: Papaveri e papere (2017), Siamo quasi all’alba? (2018) e Battiti (2019).

Una casa isolata in montagna, solo con la nonna. Il piccolo Albert cresce solo e chiuso come un riccio. Ma sotto sotto cova un sogno... che forse è un incubo: diventare uno zombie e terrorizzare quelli del villaggio vicino.

Paolo Rollo (Campi Salentina, 1987)

Diplomato in regia cinematografica e televisiva presso la Escuela Universitaria de Artes y Espectáculos TAI di Madrid, ha lavorato come assistente di produzione presso la casa di produzione e distribuzione americana Troma Entertainment. Tra le sue opere: Aeternity (2014) e Ed è subito notte (2016).

Sabato pomeriggio. Il quindicenne Alex è a casa del padre, come tutti i week-end dopo la separazione dei suoi. Mancano poche ore alla prima partita di basket con la nuova squadra del quartiere dove è andato a vivere con la madre. Il padre fa tardi al lavoro e i due arrivano a partita già iniziata. Il senso di colpa del genitore si trasforma pian piano in un vero e proprio dramma personale, al quale solamente Alex potrà mettere fine con un piccolo ma grande gesto di maturità.

Simone Saponieri (Bergamo, 1989)

Laureato al Dams di Roma Tre e diplomato alla Civica Scuola di Cinema di Milano. Dal 2014 lavora come regista freelance per varie case di produzione e agenzie di comunicazione e dal 2015 è docente di montaggio video presso la Galdus Academy. Nel 2018 esce nelle sale il suo L’aria sul viso.

Ha il volto di Donatella Finocchiaro la madre di Teresa, adolescente che incrocia l’amore online. Un amore tra ragazzi, ma qualcosa non quadra agli occhi di una madre.

Nicola Martini (Massa, 1982)

Si è specializzato in Cinema e Televisione a Milano e successivamente ha iniziato a lavorare come regista e sceneggiatore. Attualmente sta lavorando alla sua opera prima.

Un’animazione d’ispirazione giapponese, teatro di un crudo combattimento in cui bianco e rosso giocano a contrasto, immersi nella nebbia.

Antonella Fabiano (Rho, 1997) e Chiara Speziale (Morbegno, 1997)

Dopo il diploma superiore si iscrivono alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e si incontrano durante la frequenza al corso di Digital Animation. Kedamono – La belva è il loro saggio di diploma.

Il film ci porta a Scampia, in una scuola media dove può capitare di trovarsi a quindici anni e un esame di terza media ancora da fare. Ma il nostro protagonista saprà stupire la commissione e scardinarne i pregiudizi.

Maddalena Stornaiuolo (Napoli, 1987) e Antonio Ruocco (Napoli, 1981)

Maddalena è attrice e ha fondato a Scampia la scuola di recitazione La Scugnizzeria. Antonio ha diretto, con Gaetano Acunzo, il documentario La strage di Sant’Alessandro (2010). Dal 2011 è presidente dell’associazione Karma Arte Cultura Teatro.

Se cambiassimo angolazione? Ecco che ai nostri occhi verrebbe meno la forza dell’abitudine e il mondo e la realtà fuori da noi ci apparirebbero improvvisamente diversi. Un gioco possibile grazie alla fantasia dell’animazione.

Mattia Bioli (Sassuolo, 1996)

Come regista ha diretto quattro cortometraggi: Happy (2015), Palloncino (2017), Friend Box (2018) e Mr. Angle (2019), sperimentando diverse forme espressive. Dal 2014 gestisce un canale YouTube, dove racconta i retroscena del suo lavoro.

Miro è un pensionato che lavora come volontario in una riserva naturale dove iniziano a comparire strani buchi nel fango. Una notte, s’imbatte nel responsabile del misterioso fenomeno.

Francesco Barozzi (Modena, 1982)

Ha scritto e diretto diversi cortometraggi e film indipendenti, premiati in vari festival. Tra le sue opere: La fuga del coniglio sciupacose (2012), Tempo vivo tempo morto (2013) e L’ultima notte (2018), selezionato al Torino Film Festival.