Comodin prosegue il suo cinema d’osservazione sospeso tra documentario e finzione per raccontare il proprio paesino natale, nel Friuli, attraverso la figura di Gigi, suo zio e vigile urbano di un luogo in cui nulla sembra mai accadere. Fino a quando il torpore quotidiano è spezzato dal suicidio di una giovane.
Premio speciale della giuria a Locarno 2022 e in lizza nella categoria "Il cinema del reale" ai Nastri d'Argento 2023.
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna