“Il capolavoro della serie Mutual. Un capolavoro assoluto. In questo film che è un balletto, un poema, una parodia, così come una carica burlesca e corrosiva, si afferma e prende vigore la satira sociale. È senza dubbio la satira più violenta che Chaplin abbia realizzato in una forma caricaturale, prima del Dittatore. Una cadenza vertiginosa trascina i personaggi in una folle girandola e li tiene al di fuori del mondo reale in una rappresentazione simbolica, trasparente, della vita. [...] L'ironia sublime è nell'epilogo. Le istituzioni, le leggi, i principi morali, i catechisti non erano mai stati derisi con tale sarcastica virulenza. Vengono irrisi con voluttà coloro che credono di mantenere l'umanità nella retta via con i versetti della Bibbia e la paura della polizia. E anche i 'buoni sentimenti' improvvisamente sbocciati sotto il roseto benefico di un sorriso o di una benedizione... [...] Inoltre, in La strada della paura il burlesco è integrato nel comico: quando Charlot svaligia la cassetta del droghiere che la sua divisa gli impone di sorvegliare, la contraddizione fra il suo gesto e il suo dovere è burlesca. Ma questa contraddizione non ha altro scopo che sottolineare il suo comportamento, fare emergere ancora di più il suo carattere, che è comico proprio nella misura in cui si rivela attraverso questa contraddizione" (Jean Mitry, Tout Chaplin, Seghers, Paris 1972).
Restaurato nel 2012 dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata in collaborazione con Lobster Films e David Shepard. Musica composta da Neil Brand, adattata e diretta da Timothy Brock, eseguita dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Commedia. Dai 6 anni in su