Ferragosto 1962. Una Roma deserta. Una Lancia spider. Un perdigiorno vorace (Gassman) e uno studente timido (Trintignant). Via lungo l’Aurelia, risalendo una vita balorda a velocità folle. Certe bravate, certe ragazze, certe canzoni che danno da pensare o da ballare. Siamo di nuovo lì, immersi in quegli anni sovreccitati e inquieti, fino alla curva fatale. Il nostro vero capolavoro nouvelle vague.